Ha lottato, Giovanni Veronesi. Ha provato a reagire con le forze dei suoi 74 anni, lui vecchia cintura nera di judo, quando ha capito che la persona — o le persone — che aveva lasciato entrare nella sua gioielleria in via dell’Orso dal 1896, non aveva più voglia di discutere. Ed è stato colpito cinque volte alla testa, botte per stordirlo, per tramortirlo. L’ultimo, alla base del cranio, per ucciderlo. Omicidio d’impeto, usando con forza inaudita, con ogni probabilità, uno dei pesanti oggetti d’antiquariato spariti dalla bottega. Ma anche lucido se l’assassino ha chiuso la bocca pe... altro »