Dr. Riccardo Picone Giornalista componente della Stampa Parlamentare Siciliana

venerdì 24 maggio 2013

Don Puglisi, Barone (Uil Sicilia): “Ha lasciato un segno indelebile nelle nostre coscienze. La Uil si riconosce nei suoi insegnamenti”.

PALERMO. “Padre Puglisi ha lasciato un segno indelebile nelle nostre coscienze. Un prete, un uomo scevro da qualsiasi retorica, consapevole del sacrificio a cui andava incontro ma non per questo meno determinato a proseguire nella sua missione”. E’ questa la riflessione di Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, sulla beatificazione del sacerdote assassinato dalla mafia. E aggiunge: “Don Pino Puglisi ha dato ai giovani di Brancaccio la speranza di una vita onesta e a tutti i siciliani la certezza che è possibile sconfiggere la mafia. Ha fatto questo non solo attraverso denunce e testimonianze ma soprattutto insegnando valori positivi e costruendo la speranza di una vita onesta e laboriosa. La sua beatificazione non rappresenta per i siciliani solo un grande evento religioso ma anche un significativo passo avanti sulla strada dell’emancipazione civile di una terra martoriata. Sempre da Don Puglisi - conclude il leader della Uil Sicilia - veniva un richiamo alla concretezza: “Prima conoscere poi capire, infine agire”. Questo sindacato si riconosce nelle sue parole che sono un valore per tutte le coscienze, religiose o laiche, accumulate dalla volontà di creare lavoro onesto per dare una speranza ai nostri giovani e alla nostra Isola”.