ISLAM e DIPLOMAZIA.
Il ruolo del diplomatico musulmano nelle relazioni internazionali per contribuire alla promozione della pace e del dialogo tra i diversi popoli.
Sin dalle origini, l’Islam, nella sua azione politico-sociale, ha sempre assunto nella sua storia le più varie forme di compromesso fra tradizione e realtà nuova. Questo carattere originario, in cui ritorna sempre come tratto essenziale la conciliabilità, porta l’Islam, interpretandolo correttamente e seguendo l’esempio del Profeta Maometto (che la Pace e la Benedizione siano su di Lui), ad evitare le posizioni estreme.
Rifacendosi alla migliore tradizione islamica, la diplomazia può ritrovare quegli elementi che le permettono di esplicare al meglio il proprio ruolo di proposta e di mediazione per rendere possibile un rapporto equilibrato fra i popoli e le nazioni basato sul reciproco rispetto, condizione indispensabile per arrivare ad una vera e propria fratellanza e solidarietà tra tutto il genere umano.
Ente Promotore: EUROPEAN MUSLISMS LEAGUE
Patrocinio richiesto: Comune di Genova
- Regione Liguria
- Parlamento Italiano – Presidenza della Camera
- Parlamento Europeo
- Parlamento Mondiale degli Stati Dipartimento per il Medio Oriente
- Presidenza del Consiglio dei Ministri
- Ministero per i Diritti e per le Pari Opportunità
- Institut Diplomatique pour les Relations Entre Nations (Lugano)
- Università della Pace della Svizzera Italiana
Data della Manifestazione: SABATO, 8 giugno 2013 ore 15.30 Luogo: Palazzo Ducale di Genova, Sala del Maggior Consiglio.
Dopo le presentazioni e i discorsi di apertura, fra cui l’intervento di S.E Alfredo Maiolese, Presidente della European Muslims League,e rappresentante in Italia del Ministero degli Affari Islamici dello Stato del Kuwait interverranno:
S.E Hon. Dr. Adel Bin A. Rahman Al Moawdah Vice Presidente del Parlamento del BahreinS.E Dr. Hon. Mohamed Yatim Vice Presidente del Parlamento MarocchinoS.E Dr. Hon. Noureddine Khadmi Ministro degli Affari Religiosi Islamici della TunisiaS.E Dr. Mohammed Nouh Al Qdhah Minister of Awqaf degli Affari Religiosi Islamici del Regno di GiordaniaS.E. Naim Ternava Muftì della Repubblica del KosovoS.E. Prof. Dr. Ferid Agani Ministro della Sanità della Repubblica del Kosovo S.E Sheikh Jaber Duaij Al Sabah, Ambasciatore del Kuwait in Italia S.E. Amira Daoud Hassan Gornass, Ambasciatore del Sudan in ItaliaS.E. Zaid Al Lozi Ambasciatore del Regno di GiordaniaS.E. Nacer Mestiri , Ambasciatore della Repubblica di Tunisia in ItaliaS.E. Hassan Abu Ayoub, Ambasciatore del Regno del Marocco in ItaliaHon. Nezha El Ouafi.Membro della Commissione Affari Esteri Parlamento del MaroccoDr. Fareed Al Khotani Presidente Lega Musulmana Mondiale – Italia Don Paolo Fontana, Delegato dell’Arcivesco di Genova (S.Em. Card. Bagnasco, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana) per il dialogo interreligiosoDr. Enrico Gervasoni - Strategy International Development Consulting – interviene sul tema: la Cooperazione fra Stati, Popoli e Religioni: la “Diplomazia del Fare” Sono presenti molti giornali dei Paesi Arabi e già una televisione araba ha confermato la presenza (aspettiamo la conferma di Al Jazeera che già c’era al convegno dell’anno scorso); riteniamo ci sarà anche la TV italiana e di sicuro il TG3 regionale (i rapporti per le presenze dei media, sono in corso)
Dal mondo economico imprenditoriale le grandi aziende che hanno già aderito e saranno presenti sono: FINMECCANICA, FINCANTIERI ANSALDO, l'Unione delle Camere di Commercio Italiane, e in particolare il GRUPPO MARCEGAGLIA che partecipa anche come sponsor oltre ad altri grandi gruppi aziendali che hanno fatto richiesta e la cui adesione è in corso di definizione.
· Da segnalare la partecipazione da parte della CONFIMI IMPRESA (Confederazione dell’Industria Manifatturiera Italiana e dell’Impresa Privata) che rappresenta l’impegno degli industriali per salvare ed espandere il Sistema Manifatturiero Italiano http://www.confimi.it/ presieduta da Paolo Agnelli (già Presidente Confapi Lombardia) –
· Alla fine, prevista dopo le 18,30 vi sarà un momento conviviale con degustazione di te e dolci tipici offerti dalla comunità del ……………………………………….(da definire perché sono più di una)
