Dr. Riccardo Picone Giornalista componente della Stampa Parlamentare Siciliana

mercoledì 5 giugno 2013

AMBIENTE/ SANTANGELO (M5S) AL SENATO "OGGI LA SICILIA CELEBRA LA GIORNATA DEL DISASTRO AMBIENTALE"

DENUNCIA DI VINCENZO SANTANGELO (M5S) AL SENATO IN AULA 
"IL 5 GIUGNO NEL MONDO SI CELEBRA LA GIORNATA MONDIALE DELL'AMBIENTE, LA SICILIA CELEBRA LA GIORNATA DEL DISASTRO AMBIENTALE " 
Si trasmette l'intervento integrale (e video) di Vincenzo Santangelo, parlamentare al Senato del Movimento 5 Stelle oggi in Aula:

"Mentre nel mondo si celebra la giornata mondiale per Ambiente, in Sicilia si celebra la giornata per il disastro ambientale.
Due i fatti gravissimi accaduti, uno ieri 4 giugno. A Gela, un improvviso guasto all’impianto dello stabilimento petrolchimico ha provocato il versamento di petrolio alla foce del fiume Gela e successivamente in mare aperto. L’altro fatto di notevole importanza è che oggi in Sicilia si discute sul progetto del parco eolico, nella fascia costiera tra Mazara e Petrosino, che prevede l’installazione di 48 aerogeneratori della potenza unitaria di 3,6 Mega Watt, avente ciascuno un’altezza complessiva di 195 metri, di cui 150 circa fuori dall’acqua.
L’area individuata per la realizzazione del parco eolico off-shore si trova a circa 2 miglia dalla costa della Sicilia, fa parte della rete ecologica Natura 2000, è il Sito di importanza Comunitaria . Inoltre, nel luglio 2011, vista l’elevata valenza ecologica dell’area l’area è stata designata zona umida di interesse internazionale ai sensi della convenzione di Ramsar.
Il tratto di mare è infatti uno dei più importanti del Mediterraneo per i voli migratori degli uccelli del Paleartico occidentale. Tanto che l’Unione Europea ha finanziato il progetto Life per la riqualificazione ambientale della palude di “Capo Feto”, “Margi Spano’” e “Margi Nespolelle”. Progetto che portasse anche all’istituzione della Riserva Naturale terrestre e marina dell’area in oggetto. 
Inoltre gli “esperti” del mare sottolineano che le peculiarità di questi fondali, la ricchezza del plancton trasportato dalle correnti, la grande ossigenazione, la bassa profondità e la roccia calcarea fanno di quest’area sottomarina un piccolo tesoro nel Mediterraneo, uno scorcio di Mar Rosso. Il Movimento 5 Stelle si oppone al progetto che avrebbe un disastroso impatto ambientale e provocherebbe gravi danni all’ecosistema e all’archeologia sottomarini della zona. Il piano infatti prevede piattaforme per l’ancoraggio che, tra l’altro, andrebbero ad alterare la prateria di posidonia che caratterizza la zona. Le pale, raggiungendo altezze di 190 metri, potrebbero mettere in pericolo la consistente presenza di avifauna stanziale e migratoria. E’ assurdo ad oggi di parlare parco eolico proprio davanti all’area già finanziata per la conservazione naturale e lo sviluppo turistico. Ben si comprende che conciliare il progetto per l’Istituzione di un Parco Nazionale non è semplice ma è auspicabile che si accelerino i tempi affinché si istituisca almeno la riserva naturale a tutela della palude al fine di tutelare fattivamente il tratto di mare e di litorale contigui".