Dr. Riccardo Picone Giornalista componente della Stampa Parlamentare Siciliana

sabato 29 giugno 2013

SICILIA Rilievi della Corte dei Conti / D’Asero (PdL) : “Crocetta venga a relazionare in Parlamento, con la massima urgenza e trasparenza, sulla reale situazione economica della Regione”

Palermo, 29 giugno 2013 – “Entrate fantasma, spesa sanitaria alle stelle, spese correnti e stipendi non comprimibili, debiti verso le imprese, spesa per gl’investimenti sempre più ingessata, scarsa trasparenza amministrativa, bilanci sempre meno attendibili. Questa, in sintesi, è la desolante situazione economica della Regione Sicilia, rilevata dalla Corte dei Conti e sulla quale il Governo Crocetta, dimostrando approssimazione e inadeguatezza, continua a minimizzare, compiacendosi, anzi, di non aver subito una piena bocciatura”.

Così il Capogruppo del PdL all’Ars, On. Nino D’Asero, commenta i pesanti rilievi della Corte dei Conti e la replica del Governatore Crocetta.

“Nonostante le quotidiane tensioni sociali e l’allarme che, da tempo, il PdL in testa, le imprese e i sindacati hanno lanciato al Governo –continua il Parlamentare - Crocetta e l’Assessore Bianchi, solo adesso, in zona Cesarini, decidono di mettere mano ai conti per evitarne la bocciatura. Poi piuttosto che prospettare soluzioni concrete si reinventano un’assicurazione per coprire il rischio delle mancate entrate, già costituita nel 2001 e mai impinguata, e per la velocizzazione della spesa dei Fondi UE l’intervento diretto della Programmazione per la sostituzione coatta di quei dirigenti incapaci di spendere. Proprio quei dirigenti che, dall’inizio del suo mandato, Crocetta ha delegittimato e messi all’angolo e sui quali, adesso, viene scaricata tutta la responsabilità del rischio perdita dei Fondi UE”.

“Anziché continuare con i proclami – conclude D’Asero – il Governatore faccia un atto di umiltà, venga a relazionare in Parlamento, con la massima urgenza e trasparenza, sulla reale situazione economica della Regione, venga a riferire come intende velocizzare la spesa dei Fondi UE, costituisca, s’ è necessario la task – force per spenderli bene e venga a dare risposte chiare sul modello di sviluppo che vuole adottare, poiché questo è quello che tutti i siciliani chiedono a gran voce”.