«il Nobel per la pace ai lampedusani sarebbe il giusto premio a un’isola che da molti anni mostra a tutto il mondo un esempio meraviglioso di accoglienza e di solidarietà». A dirlo è Luca Lecardane, responsabile regionale Net Left per la Sicilia. «Servirebbe - continua Lecardane - da parte di tutte le forze politiche e sociali un sostegno forte per far arrivare a questo traguardo prestigioso Lampedusa».
E ancora: «Ma le parole non bastano. Servono gesti concreti di sostegno. Bisogna aumentare i servizi per l’isola in maniera tale da diminuire i molti disagi a cui sono sottoposti i cittadini. E dall’altro lato bisogna ripensare il sostegno ai paesi del Terzo mondo, specie quelli africani, sostegno da parte del cosiddetto mondo sviluppato che troppe volte si ferma a quello economico-assistenzialista, ma deve ampliarsi agli aspetti tecnologici e tecnici».
«Infine - conclude Lecardane - il bisogno di identificare gli stranieri che arrivano, non può scadere in una schedatura e in un fermo per diversi mesi nei Centri di identificazione ed espulsione. Veri e propri carceri, da abolire immediatamente e per cui troppe volte l’Italia è stata ripresa dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati».
