Dr. Riccardo Picone Giornalista componente della Stampa Parlamentare Siciliana

venerdì 26 luglio 2013

SICILIA sabato 27 luglio “Casa Teatro” ripropone hollYwood Lo spettacolo fa parte del calendario per i festeggiamenti in onore di Sant’Ignazio di Loyola

“Casa Teatro”, dopo il successo dei quattro saggi, rappresentati all’Arsenale delle apparizioni di Casteldaccia, sabato 27 luglio alle 21.30 a Bagheria, nell’atrio di Villa San Cataldo (Gesuiti) ripropone Hollywood, lo spettacolo realizzato dal gruppo “Oltre il sipario senior”. 
La performance teatrale, scritta e diretta da Rosamaria Spena, con ricerca e composizione musicale a cura di Federico Arnone, è inserito nel calendario della manifestazione, organizzata dalla comunità ecclesiale e dall’associazione Sant’Ignazio di Loyola, per i festeggiamenti in onore di Sant’Ignazio. 

14 “attori in corso d’opera”, come li definisce la regista, professionisti in diversi settori lavorativi, con personalità, certezze caratteriali e vissute sensibilità individuali, si sono calati per mesi nelle non semplici discipline tecniche e teoriche del lavoro e della ricerca teatrale ed hanno concluso il percorso con la realizzazione di questa rappresentazione. 

Si tratta di una rielaborazione di una precedente edizione – spiega Rosamaria Spena- che si basa su tempi e situazioni di quotidiana normalità, sconvolti all’improvviso da un evento inatteso. 

In un neanche troppo immaginario microcosmo cittadino di oggi , un gruppo di donne, unite tra loro dall’appartenenza ad un’associazione femminile che agisce nel sociale, si ritrova a fare i conti con le proprie realtà di famiglia, lavoro ecc. e il desiderio di realizzare un piccolo grande sogno. Da qui nasce una serie di scene, tra il comico e l’assurdo, che dipanando la storia della realizzazione di questo sogno, raccontano le storie di ognuna di loro, ma specialmente mettono in luce identità diverse e considerazioni sulla vita di oggi, sulla difficoltà di accettarsi, sulle problematiche sociali che noi tutti viviamo o subiamo. Il tono di questa commedia portata avanti con i ritmi e i tempi del cabaret è volutamente ironico e leggero, lo spazio scenico è interamente agito dalle diverse caratterizzazioni attoriali, che dichiarandosi e relazionandosi tra di loro creano, di volta in volta, l’intreccio dei vari rapporti interpersonali. 

Gli interpreti dello spettacolo –conclude la Spena- hanno “giocato” con se stessi, hanno accettato le regole che la scena esige e che il lavoro di gruppo pretende: anche solo per questo, vanno apprezzati e seguiti con attenzione, simpatia e calore.