25 agosto 2013 – Ecco alcun highlights dalla sessione odierna del 15° Congresso Internazionale di Immunologia di Milano. Per ulteriori informazioni, contattateci all'indirizzo ICI2013communication@gmail.com
Vaccino per l’aterosclerosi testato nel topo
Un gruppo di ricerca del La Jolla Institute for Allergy & Immunology, guidato da Klaus Ley, ha sviluppato un vaccino che protegge i topi dall’aterosclerosi.
Le cellule infiammatorie prodotte dal sistema immunitario giocano un ruolo nell’aterosclerosi, che è la causa della maggior parte degli infarti e degli ictus, ma ancora non è chiaro quale sia il tipo di cellule alla base di questo processo. Ley e i suoi colleghi sono riusciti a identificarle e hanno scoperto che esse sembrano ‘ricordarsi’ dello stimolo che le ha spinte ad attaccare le pareti delle arterie.
All’ICI 2013 Ley ha mostrato dati che dimostrano come la vaccinazione con specifici peptidi dell’apolipoproteina B-100, una molecola trasportatrice del colesterolo nel sangue, protegga i topi dall’aterosclerosi. “Se questi risultati potessero venir portati nell’uomo, un simile vaccino indurrebbe una tolleranza che potrebbe fermare la componente infiammatoria di un attacco cardiaco,” ha detto. “Questo approccio potrebbe essere usato in congiunzione con le statine (farmaci che abbassano il colesterolo) che hanno già contribuito a ridurre significativamente il numero di persone che soffrono di infarto. Insieme, vaccino e statine potrebbero rivelarsi un efficace doppio colpo per ridurre l’incidenza di infarti.”
In ogni caso, Ley ha ricordato che creare un vaccino per l’uomo è un processo complesso, che può richiedere anni.
Nuove prospettive di cura per la cirrosi biliare primaria
È in fase di sviluppo un nuovo farmaco per i pazienti affetti da cirrosi biliare primaria, una malattia autoimmune che colpisce il fegato ed è principalmente causata dalla distruzione del dotto biliare che trasporta gli acidi biliari fuori dall’organo, provocando così infiammazioni croniche e fibrosi.
Questo farmaco si chiama acido obeticolico, è una sostanza dalla struttura chimica simile a quella della bile umana e, come ha riferito David Shapiro, direttore scientifico della Intercept Pharmaceuticals, è in questo momento in fase di sperimentazione su 217 pazienti. I risultati di questa sperimentazione saranno disponibili nel 2014. L’acido obeticolico sarà d’aiuto per quei pazienti che mostrano una risposta inadeguata alle terapie standard o che non riescono a tollerarle, e che hanno quindi bisogno di ulteriori trattamenti.
La cirrosi biliare primaria colpisce una donna su 1000 nella fascia d’età dei 40 anni, è la quinta causa più comune di trapianto di fegato negli Stati Uniti ed è responsabile del due percento di morti attribuite alla cirrosi.
Ruslan Medzhitov vince il premio Else Kröner Fresenius
Questa sera Ruslan Medzhitov riceverà il premio Else Kröner Fresenius per il suo contributo alla comprensione delle interazioni fra il sistema immunitario innato – che fornisce una difesa immediata contro le infezioni – e il sistema immunitario adattativo – in grado di sviluppare risposte altamente specifiche agli agenti infettivi.
Medzhitov ha ottenuto un dottorato in biochimica presso l’università di Mosca e si è poi trasferito negli Stati Uniti, dove si è infine unito al gruppo guidato da Charles Janeway. Insieme, i due ricercatori hanno scoperto che una componente del sistema innato, lo human toll-like receptor (TLR), fornisce al sistema adattativo le informazioni necessarie per creare cellule in grado di colpire in maniera specifica invasori batterici e virali. Quando Charles Janeway è morto nel 2003, Medzhitov ha portato avanti gli studi, dimostrando che il riconoscimento immunitario innato è essenziale per stimolare l’immunità adattativa e chiarendo l’importanza dei batteri simbiotici per il mantenimento dell’omeostasi.
Il premio Else Kröner Fresenius consiste in4 milioni di euro, dei quali 3,5 sono destinati alle future ricerche del team di Medzhitov mentre il resto è attribuito direttamente all’illustre scienziato. Il premio commemora il 25° anniversario della morte di Else Kröner che, nel 1983, creò una fondazione dedicata a fornire supporto alla ricerca medica e ai progetti umanitari.
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