PALERMO, 26 settembre 2013 - Così come Antonella Monastra, Fabrizio Barca non ancora ha deciso chi sostenere al congresso del Pd. Vuole rimanere libero, dice di voler fare “il rompiballe sui contenuti”. In cinque mesi l’economista ed ex ministro per la Coesione territoriale ha percorso 21 mila Km, ha incontrato oltre 10 mila persone in un viaggio che ha toccato 162 circoli del Pd. Le idee, i contributi dei militanti li ha raccolti nel suo libro appena pubblicato da Feltrinelli dal titolo “La traversata”. Il viaggio di Fabrizio Barca “alla ricerca di un partito nuovo per un buon governo” domenica 29 settembre alle 11 farà tappa a Palermo. L’incontro che si terrà all’hotel “Ai Cavalieri” (piazza Sant’Oliva 8), è stato pensato, voluto e organizzato da Antonella Monastra, consigliera comunale a Palermo e neoiscritta al Partito Democratico che ha voluto raffigurare l’appuntamento con una locomotiva del cambiamento che parte lasciandosi alle spalle “i caminetti” della politica.“Credo sia arrivato il momento - dice la Monastra - di portare all'interno di questo grande partito istanze che sino ad ora sono rimaste fuori o sono state portate avanti da pochi e timidamente come diritti inalienabili e diritti civili, salute pubblica, green economy e sostenibilità ambientale, beni comuni, finanza etica, politiche per i migranti e per la pace, politiche di genere, queste ultime a partire dalla vita interna del partito stesso”.
“Leggere il documento di Fabrizio Barca - sottolinea - è stato per me illuminante perché mi è sembrata la chiave giusta con cui affrontare il mio ingresso nel Pd ed è stato uno dei motivi che mi hanno aiutata ad aderire”.
“Sono interessata - continua - alla costruzione di un Pd plurale e molteplice che deve cambiare aggregando sui contenuti e non sui leader, facendo cessare la cappa delle correnti e dei caminetti. Il mio attuale percorso, oltre ad essere legato ad una riflessione individuale, nasce anche da un confronto serrato e continuo con moltissime persone che in questi anni mi hanno seguito politicamente, il movimento "liquido" delle sedie volanti e molti altri ed altre, che mi hanno accompagnato e sostenuto nella candidatura a sindaca di Palermo alle primarie del centrosinistra”.
“Queste donne e questi uomini - conclude la Monastra - rimangono sulla soglia ed hanno voglia di capire e confrontarsi proprio a partire dalle riflessioni del documento di Barca. Alcuni entreranno come me nel Pd, altri probabilmente no. Quello che conta però è avere lanciato una sfida e attivato un confronto onesto e leale tra chi ci sta, chi ci potrebbe stare e chi non ci starà, ma ugualmente ha voglia di cambiare le cose da sinistra”.