Dr. Riccardo Picone Giornalista componente della Stampa Parlamentare Siciliana

mercoledì 11 settembre 2013

SICILIA D'Asero_Crocetta pensi alla Sicilia e ai fondi da investire_non ad alchimie politiche

“I cantieri di servizi, così come oggi concepiti, non sono una risposta alle emergenze anche occupazionali dell’Isola ma soltanto fumo negli occhi: perché operano interventi passeggeri, effimeri” lo dice il capogruppo del Pdl all’Ars, Nino D’Asero, il quale dà la propria interpretazione politica degli interventi.
“Bisogna piuttosto pensare a utilizzare le risorse comunitarie ancora oggi disponibili – spiega D’Asero – verificandone la praticabilità, per interventi concreti che lascino risultati per una occupazione lavorativa reale che si perpetui nel tempo”.
”Trovare, dunque, finanziamenti per i Comuni che siano finalizzati alla creazione di piccoli cantieri da utilizzare, per esempio, nella riqualificazione dei centri urbani, nella messa in sicurezza degli edifici e delle arterie, negli interventi di manutenzione. Mantenendo un occhio di riguardo per le imprese artigiane e, quindi, ottenendo in questo modo, una ricaduta lavorativa sull’edilizia, anche con l’utilizzo di manodopera qualificata e, dunque, impegnando le risorse comunitarie immediatamente spendibili”.
“Occorre, ancora, un serio intervento a sostegno di iniziative produttive che hanno già dato riscontri positivi. Fra questi – continua – finanziamenti alla microimpresa che danno possibilità presenti e future a giovani che vogliano cimentarsi nell’imprenditoria. Magari sostenendo il modello Sviluppo Italia Sicilia che, in questo senso, già opera nel settore con finanziamenti che vanno da 25.000 a 125.000 euro, metà a fondo perduto.
È urgente istituire un tavolo tecnico, promosso dalla Regione e composto da imprenditori e da rappresentanze dei lavoratori, per definire altre iniziative che dall’emergenza prendano le mosse per costruire un futuro stabile”.
“Ecco cosa bisogna fare! – conclude D’Asero – Non perdersi in alchimie politiche che rubano tempo ed energie come fa invece il presidente della Regione, tradendo così le legittime aspettative della Sicilia cioè, praticamente, il mandato che ha ricevuto dai siciliani con la sua elezione”.