"Assistiamo con sgomento al triste spettacolo offerto dal presidente Crocetta e dalla sua posticcia maggioranza, alle prese con le poco nobili dinamiche del “rimpasto si o rimpasto no”, mentre la Sicilia deve affrontare le emergenze di una crisi sociale ed economica senza precedenti. Da una parte il gruppo parlamentare di Articolo 4 che, dopo aver consumato la transumanza di molti dei suoi esponenti dall’opposizione alla maggioranza, deve passare ora all’incasso e di conseguenza preme per un rimpasto immediato. Dall’altra l’Udc che in apparenza è contraria alla ipotesi di rimpasto - per il timore di perdere qualche assessorato – salvo il malcelato desiderio di tanti suoi deputati di occupare una comoda poltrona in giunta. E ancora il Pd, dilaniato al suo interno, e dove la lotta senza quartiere per accaparrarsi un assessorato da parte dei suoi maggiorenti si incrocia con le dinamiche congressuali di partito. Per non dire infine delle ruote di scorta varie ed eventuali, formate da piccoli gruppi parlamentari costituiti alla bisogna, pronte ad un soccorso pur che sia al presidente Crocetta, per l’ultimo strapuntino. Tutti si occupano di tante cose, personali o comunque di parte; nessuno di costoro pare interessarsi a ciò di cui dovrebbero in coscienza e istituzionalmente occuparsi: il bene comune e l’interesse dei Siciliani".
on Toto Cordaro, capogruppo del Pid Cantiere popolare- Grande Sud all'Ars