Dr. Riccardo Picone Giornalista componente della Stampa Parlamentare Siciliana

giovedì 3 ottobre 2013

AGENZIA BENI CONFISCATI: CGIL, INOPPORTUNO IL COMANDO ALL'EX SINDACO CI PALERMO. PARLAMENTO DISCUSTA PRESTO DDL DI INIZIATIVA POPOLARE SU BENI CONFISCATI


Palermo, 2 ottobre- "Ci pare inopportuno assumere, attraverso lo strumento del comando, una persona che ha in corso  un procedimento e che è stato condannato a tre anni di carcere in primo grado per abuso di ufficio": lo sostiene la Cgil in una nota delle strutture nazionale, regionale e palermitana a proposito del trasferimento dell'ex sindaco di Palermo, Diego Cammarata, all'Agenzia per i beni confiscati alla mafia. La Cgil aggiunge che "questa vicenda ripropone comunque il tema della gestione dell'Agenzia e  del suo ruolo nell'ambito dei beni sequestrati e confiscati. Come dimostra quest'ultimo caso- sottolinea il sindacato- manca un sistematico coinvolgimento delle associazioni e delle rappresentanze sociali attraverso il quale garantire quell'indispensabile elemento di trasparenza che rappresenta il valore aggiunto nella realizzazione di scelte efficaci e condivise. Proprio per affrontare questi aspetti- continua la Cgil-  abbiamo chiesto al Direttore dell'Agenzia un incontro che ancora attendiamo". Il sindacato ricorda  ancora che da tempo ha intrapreso una battaglia per la revisione delle norme che regolano la gestione dei beni confiscati.  E che a tal proposito ha presentato una legge di iniziativa popolare, "Io Riattivo il Lavoro", sostenuta da Libera, Acli, Arci, Avviso Pubblico, SOS Impresa, Centro Studi Pio La Torre. "Questa norma- rileva il sindacato- affronta anche i temi che qiuest'ultimo caso propone". La legge in questione è stata già annunciata in aula alla Camera e attende di essere messa in calendario in modo da avviare la discussione parlamentare. "Cogliamo questa occasione - conclude la Cgil- per rinnovare alle forze politiche l'appello a procedere con sollecitudine ".