Palermo, 16 gen- “La svendita degli alloggi popolari non risolverà il problema del gravissimo disagio abitativo in Sicilia e della mancanza di case sociali per i tanti che ne avrebbero bisogno, ma contribuirà all’eliminazione del patrimonio abitativo pubblico e al degrado di interi quartieri perché scaricherà sugli acquirenti il problema della mancanza, da anni, di interventi di manutenzione degli edifici”. Lo dice Giusy Milazzo, segretario regionale del Sunia, sindacato degli inquilini, che critica l’approvazione nella Finanziaria di un emendamento all’art. 29, sulla vendita degli alloggi popolari.
“La vendita degli alloggi agli assegnatari – dice Milazzo -scaricherà su soggetti privi di risorse gran parte degli oneri degli interventi di ristrutturazione, indispensabili, senza i quali molti edifici saranno inagibili riproponendo il drammatico problema dei crolli tristemente di attualità con la recente disgrazia di Matera. La Regione – sottolinea- così tenta di eludere sia il problema della riqualificazione che quello della gestione del patrimonio abitativo pubblico per il quale occorrerebbe al contrario attuare una riforma che ne rinnovi le forme di gestione e ne riveda le finalità”.
Milazzo aggiunge che “anziché abbandonare al degrado e alla illegalità interi quartieri, con la convinzione del tutto errata che la vendita degli alloggi risolva tutti i problemi provocati da anni di incuria e di abbandono occorrerebbe ridare valore a questo importante patrimonio pubblico con la consapevolezza che un’attenta e accurata gestione, unita ad una revisione della normativa, potrebbe ridare centralità ad un servizio pubblico che riteniamo indispensabile”.