Dr. Riccardo Picone Giornalista componente della Stampa Parlamentare Siciliana

martedì 20 ottobre 2015

VINCIULLO: Utile e positiva la presenza di Baccei in Sicilia.

Palermo, 20 ottobre 2015: Ritengo che la presenza di Alessandro Baccei in Sicilia sia stata utile e positiva sia per le capacità tecniche dimostrate dall’Assessore quanto per il tratto umano che ha caratterizzato la sua azione amministrativa. Lo dichiara l’On. Vincenzo Vinciullo, Presidente f.f. della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARS
In uno dei momenti più difficili della storia siciliana, la sua presenza è stata ed è ancora oggi positiva, soprattutto per l’indipendenza di giudizio che ha mostrato nei confronti del Governo nazionale e per l’azione di tutela degli interessi della Sicilia che, a me costa, ha sempre assunto nel corso delle trattative con il Governo centrale.
A Baccei, dato il ruolo, non possiamo chiedere soluzioni politiche, a Baccei bisogna chiedere soluzioni tecniche che egli, come nell’ultima vicenda del pre-CIPE, ha fornito con attenzione e oculatezza.
Il problema oggi, ha proseguito l’On. Vinciullo, non è più tecnico ma è soprattutto un problema politico, che deve essere affrontato non da Baccei ma dalla maggioranza che sostiene il Governo regionale.
Di conseguenza, ha continuato l’On. Vinciullo, è evidente che deve essere il Governatore, insieme ai partiti che lo sostengono, a trovare a Roma quelle soluzioni politiche che costringono il Governo nazionale a darci quello che ci è dovuto.
In questo momento in cui la Sicilia è protesa a certificare entro il 31/12/2015 quante più spese possibile, le polemiche non fanno bene a nessuno.
Non abbiamo bisogno di polemiche ma solo di serenità e di meno litigi, per poter giungere al traguardo del 31/12/2015 quanto più preparati possibile, cioè per perdere meno risorse possibile.
Dopo il 1 gennaio, ha concluso l’On. Vinciullo, possiamo litigare dalla mattina alla sera, ma fino a quella data, se amiamo la Sicilia e i Siciliani, credo che tutto dobbiamo fare tranne continuare a litigare con tutti e contro tutti.