La Villa Romana del Casale di Piazza Armerina propone un nuovo progetto che accoglie l’arte contemporanea nel percorso della residenza romana. Su questo filo prende vita “Le forme dell’identità”, ovvero installazioni artistiche, in aree espositive precise all’interno della struttura, le cosiddette ZAT, Zone Artistiche Temporanee, visitabili anche in notturna visto che la Villa sarà aperta fino al 23,30 per tutta l’estate.
Previste due mostre principali (le sculture di Franco Politano, già inaugurate, e quelle di Richard Brixel, dal 28 giugno) a cui si sommano alcuni interventi site specific. Il primo – da domani, venerdì 21 giugno, a domenica 23 - “Circle”, ospita le opere del giovane artista siracusano Piero Roccasalvo Rub. Il cerchio di Rub, luogo sacro in cui si concentrano le energie materiali e spirituali, si popola di figure che prendono forma attraverso un’azione di decostruzione, di metamorfosi che pervade la carne, in cui solo il colore lascia traccia di un’originaria consistenza. I modelli si sfaldano e con essi i codici estetici contemporanei. Al mito si sostituiscono le leggi biologiche che regolano la natura e smascherano gli artifici. L’immagine non ha più volto, è come un grido che rivela la sua drammatica consistenza ridotta a frammento.
RUB (pseudonimo di Piero Roccasalvo) è nato a Siracusa nel 1974. Dopo la maturità si trasferisce a Venezia per studiare pittura all’Accademia di Belle Arti e nel biennio 1994-1996 entra a far parte del Gruppo Di Mille, esponendo in varie collettive (80° Collettiva, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia; Sacher e profano, Galleria Crossing, Portogruaro-Udine; Mai i treni sono stati così appesi, Stazione Santa Lucia di Venezia; I baffi alla Gioconda, Artefiera, Pordenone). Nel 2011 è chiamato ad esporre alla 54. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, Padiglione siciliano alla Galleria Civica di Montevergini , Siracusa. A cura di Vittorio Sgarbi. RUB ha vinto il premio di Arte Contemporanea “Siciliani Europei 2007”, promosso dalla Provincia e dall’Università degli Studi di Catania, in occasione del 50° Anniversario dell’Unione Europea. E’ l’unico giovane artista italiano che il critico Hans Ulrich Obrist (direttore della Serpentine Gallery, Londra) ha segnalato in una lista, stilata per il decennale di El Cultural (settimanale di El Mundo), come uno “tra i dodici artisti protagonisti della nuova generazione della scena internazionale”, i cui “lavori riflettono sul linguaggio”.
“Le forme dell’identità” è una manifestazione resa possibile grazie alla sponsorizzazione del Sicilia Outlet Village, e con la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Catania. Da giugno a settembre la Villa Romana del Casale ospita le sculture in materiali poveri di Franco Politano, e le installazioni legate all’acqua con cui l’artista svedese Richard Brixeldà forma ai suoi “filosofi”. Le opere sono disseminate lungo l’intera area della residenza, illuminate ad arte durante la visita in notturna. In alcuni week end di giugno, luglio e agosto, espongono altri cinque artisti, nel cuore della domus romana. Apre la serie, Piero Roccasalvo Rub (“Circle”, dal 21 al 23 giugno); quindi Piero Zuccaro (“Orme d’acqua”, dal 12 al 14 luglio); Francesco Rinzivillo (“Dal nulla all’infinito”, dal 26 al 28 luglio); Giuseppe Puglisi (“Fatamorgana”, dal 2 al 4 agosto) e Donatella Capraro (“Mosaico degli affetti”, dal 23 al 25 agosto). Le mostre sono curate dallo storico dell’arteGiada Cantamessa, con la consulenza artistica di Giovanni Iudice. La presenza dello scultore svedese Richard Brixelè sostenuta dalla Fonderia d’Arte Massimo Del Chiaro di Pietrasanta (LU), nei cui studi sono state realizzate le opere.
La Villa Romana del Casale di Piazza Armerina è aperta con orario ininterrotto, tutti i giorni, dalle 9 alle 23,30 (23 ultimo ingresso).
Biglietto d’ingresso, comprensivo della visita completa al sito archeologico e alle diverse mostre in corso: 10 euro, 1 euro per i residenti della provincia di Enna.
