Non è difforme, nella sostanza, l’azione di quegli scafisti che gettano dalla barca in mare i loro compagni di viaggio più deboli per assicurarsi la propria salvezza, rispetto a quanto deciso ieri dalla maggioranza dei colleghi dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, aderenti ai sindacati CISL e UIL Spettacolo, che hanno voluto escludere i lavoratori della Fondazione The Brass Group dalla manifestazione “I funerali della Cultura” in corso oggi a Palermo. Addolora rilevare come alcuni preferiscano assumere comportamenti simili a quello dei capponi di Renzo ne “I promessi sposi” di Manzoni: anziché essere uniti nella lotta, ci neghiamo aiuto reciproco, mentre la cultura affonda.
Ciò è quanto dichiarano i musicisti dell’Orchestra Jazz Siciliana, i docenti della Scuola di Musica e i lavoratori tutti del Brass, ringraziando invece i colleghi del Teatro Biondo e il sindacato CGIL per essersi dichiarati “coscienti del grande prestigio che il Brass Group, diretto dal Maestro Ignazio Garsia, ricopre nella vita culturale di questa città, sensibili alle problematiche che il Brass sta attraversando e grati della solidarietà che ci ha espresso in una battaglia che ci accomuna”.